La scena in questione è ambientata dopo la fine del libro Maybe Someday - Forse un giorno e ci racconta l'epilogo di Maggie (quindi non leggetela se non avete prima letto il libro), personaggio secondario, ma allo stesso tempo uno dei principali per vari motivi, di quel libro.
Qui sotto posterò prima la versione tradotta e poi quella originale nel caso qualcuno desideri leggerla in entrambi i modi.
Buona lettura!!
P.s. Per chi fosse interessato esistono su Itunes, Amazon e Youtube, le canzoni che fanno da colonna sonora al libro. L'autore si chiama Griffin Peterson ed è lo stesso che ha inciso la colonna sonora di Ugly Love e November 9, e che ha prestato il volto per la copertina di Le sintonie dell'amore.
MAGGIE
EPILOGO
Poso
la penna sul foglio. La mia mano sta tremando troppo per riuscire a
finire, quindi faccio alcuni respiri veloci nel tentativo di
chiarirmi le idee.
Puoi
farcela, Maggie.
Riprendo
la penna, ma penso che la mia mano stia tremando peggio di prima che
la mettessi giù.
“Permettimi
di aiutarti con questo” dice una voce. Alzo lo sguardo per vedere
l'istruttore di tandem che mi sorride. Prende la penna dalla mia mano
e raccoglie la cartellina, quindi prende la sedia alla mia destra.
“Abbiamo un sacco di nervosi la prima volta.. Sarebbe più facile
se lasciassi che sia io a compilare i
moduli, perché la tua scrittura, probabilmente, non sarà leggibile”
dice. “Tu agisci come se stessi per saltare fuori da un aereo o
qualcosa di simile”. Mi fa l'occhiolino e ride.
Emetto
un sospiro di sollievo, ma divento di nuovo nervosa quando mi rendo
conto che sono una orribile bugiarda. Mentire nella sezione medica
sarebbe stato molto più facile se lo riempissi da sola. Non sono
sicura di poter mentire apertamente a questo ragazzo.
"Grazie,
ma posso farlo io". Provo a riprendermi la cartellina, ma lui la
allontana dalla mia portata.
"Non
così in fretta..."da uno sguardo veloce ai miei moduli, "Maggie
Carson". Allunga la mano, tenendo ancora con l'altra mano gli
appunti fuori dalla mia portata. "Sono Jake, e se hai intenzione
di saltare fuori da un aereo a 10.000 piedi sotto il mio controllo,
il minimo che posso fare è finire la tua documentazione".
Stringo
la sua mano, impressionata dalla forza dietro la sua presa. Sapendo
che sono queste le mani a cui ho intenzione di affidare la mia vita,
allevia una piccola frazione della mia mente.
"Quanti
salti hai completato?" gli chiedo.
Sorride,
poi riporta l'attenzione ai miei documenti. Inizia a scorrere le
pagine. "Sarai la mia cinquecentesima".
“Veramente?
Cinquecento suonano come una grande quantità. Non dovresti
festeggiare? Non avete qualche tipo di premio?”
Riporta
gli occhi sui miei e perde il suo sorriso. “Mi hai chiesto quanti
salti ho completato. Non mi piace festeggiare prima di essere
sopravvissuto al salto”.
Deglutisco.
Ride
e spinge la mia spalla. “Sto scherzando, Maggie. Rilassati. Sei in
buone mani”.
Sorrido
allo stesso tempo e faccio un altro profondo respiro. Comincia a
scorrere il modulo.
"Qualche
stato medico?" chiede, già premendo la sua penna nel box e
segnando no.
Non
gli rispondo. Il mio silenzio lo spinge a guardarmi e a ripetere la
sua domanda. "Stato medico? Malattie recenti? Qualche pazzo ex
fidanzato di cui dovrei essere a conoscenza?"
Sorrido
al suo ultimo commento e scuoto dolcemente la testa. “Niente ex
pazzo. Solo uno fantastico”.
Sorride.
"E sull'altra parte della domanda? Stato medico?" Aspetta
la mia risposta, ma riesco a dare soltanto una pausa nervosa. I suoi
occhi si restringono e si sporge in avanti, guardandomi attentamente.
"È terminale?"
Scuoto
la testa. "Non ancora".
Le
sue labbra formano una linea sottile e si ferma, studiandomi
attentamente con gli occhi. "Cos'è allora, Maggie Carson?"
Guardo
in basso verso le mie mani, piegate insieme nel mio grembo. "Potresti
non farmi saltare se te lo dicessi".
Si
china verso di me finché il suo orecchio non è vicino alla mia
bocca. Un'ondata del suo respiro mi accarezza la clavicola e io sono
immediatamente ricoperta di brividi. “Se lo dici sufficientemente
piano, c'è una buona possibilità che io non possa sentirlo” dice
con voce sommessa.
Si
tira leggermente indietro e mi guarda mentre aspetta la mia risposta.
"FC"
dico. Non sono sicura che lui sappia cosa significa FC, ma se la
tengo semplice potrebbe non farmi troppe domande.
"Come
sono i tuoi livelli di O2?"
Forse
lui sa cosa significa.
"Per
ora tutto bene".
"Hai
una delibera medica?"
Scuoto
la testa. "Decisione dell'ultimo minuto. Tendo a essere un po'
impulsiva a volte".
Sorride,
poi torna ai moduli e segna no sullo stato medico. Mi dà
un'occhiata. “Bene, sei fortunata perché caso vuole che sia un
dottore. Ma se muori oggi, dirò a tutti che hai mentito su questa
domanda”.
Rido
e faccio un cenno per acconsentire, riconoscenza che lui respinge
alzando le spalle. So che è un grosso accordo questo. “Grazie”.
“Per
cosa? Dice senza guardarmi di nuovo.
Continua
a scorrere l'elenco delle domande a cui rispondo onestamente finché
non arriviamo finalmente all'ultima pagina. “Okay, ultima domanda”
dice. “Perché vuoi paracadutarti?”
Mi
sporgo in avanti e guardo i moduli. “È davvero una domanda?”
Sorregge
i fogli così che io possa vederli. "Si. Giusto qui".
Guardo
la domanda, quindi gli do una onesta, brusca risposta. "Immagino
perché sto morendo. Ho una lunga lista di desideri".
I
suoi occhi si induriscono come se la mia risposta lo sconvolgesse in
qualche modo. La sua attenzione ritorna ai moduli, così inclino la
mia testa, mi sporgo ancora sulla sua spalla e guardo cosa scrive
come risposta, che non è affatto quella che gli ho dato io.
"Voglio
paracadutarmi perché voglio sperimentare la vita al massimo".
Mi
da i moduli e la penna. "Firma qui" dice, indicando in
fondo alla pagina. Dopo che ho firmato i moduli e li ho restituiti a
lui, si alza e si allunga per prendere la mia mano. "Andiamo a
imballare i nostri paracadute, cinquecento".
***
"Sei
veramente un dottore?"Grido sopra il ruggito dei motori.
Sediamo
esattamente l'uno di fronte all'altra. Sorride, un enorme sorriso
pieno di denti dritti e bianchi, scommetterei che lui in realtà è
un dentista.
"Cardiologo"
urla. Muove una mano in circolo indicando l'aereo. "Faccio
questo per divertimento!"
Impressionante.
"Tua
moglie non si arrabbia che sei sempre così occupato"
Oh,
dio.
Una
tale ovvia, scadente domanda. Rabbrividisco del fatto che l'ho
persino chiesto ad alta voce. Non sono mai stata brava a flirtare.
Si
sporge in avanti. “Che cosa?” urla.
Gesù.
Vuole realmente farmi ripetere? "Ho chiesto se tua moglie non si
arrabbia che sei sempre così occupato tutto il tempo".
Scuote
la testa e sblocca la sua cintura di sicurezza, quindi si sposta sul
sedile accanto a me. “È troppo rumoroso qui!” urla. “Dillo
un'altra volta”.
Roteo
gli occhi e chiedo di nuovo. "Tua moglie…".
Ride
e preme un dito sulle mie labbra, poi si inclina verso di me. Il mio
cuore reagisce più per il movimento che ha fatto, che dal fatto che
sto per saltare da un aereo.
“Sto
scherzando” dice contro il mio orecchio, allontanando il dito dalle
mie labbra. “Eri così imbarazzata dopo la prima volta che l'hai
detto, che volevo che lo dicessi di nuovo”.
Lo
schiaffeggio sul braccio. “Stronzo!”
Ride
e si alza, poi raggiunge la mia cintura di sicurezza e preme il
pulsante di rilascio. Mi tira su. “Sei pronta per questo?”
Annuisco,
ma è una bugia. Sono assolutamente terrorizzata e se non fosse per
il fatto che questo ragazzo è un dottore, fa cose come queste per
divertimento ed è veramente caldo, probabilmente starei già
indietreggiando ora.
Mi
ruota intorno fino alla schiena e collega i nostri cablaggi di
sicurezza fino a quando non sono saldamente fissata a lui. I miei
occhi sono chiusi quando sento che mi fa indossare i miei occhiali di
sicurezza. Dopo diversi minuti in cui aspetto che lui finisca di
prepararci, mi porta vicino all'apertura dell'aereo e abbassa la sua
bocca vicino al mio orecchio.
"Non
ho una moglie, Maggie. La sola cosa di cui sono innamorato è la mia
vita."
Sorrido,
mi piace seriamente la risposta. Ha fatto valere la domanda le tre
volte che me l'ha fatta ripetere.
Stringo
la presa intorno alla mia cintura di sicurezza. Mi circonda e prende
le mie mani, poi le abbassa ai miei fianchi. “Altri sessanta
secondi” dice. “Puoi farmi un favore?”
Annuisco,
troppo spaventata per non essere d'accordo con lui da quando ho
praticamente messo il mio destino nelle sue mani. “Se arriviamo
vivi a terra, mi permetterai di portarti a cena? Per celebrare la mia
cinquecentesima volta?”
Rido
del sottotono sensuale involontario nella sua domanda. Alzo lo
sguardo verso di lui e noto che per la prima volta i suoi occhi sono
della tonalità gemella del cielo sotto di noi. “Permettono agli
istruttori di dare appuntamenti ai loro studenti?” grido.
“Non
lo so” dice con una scrollata di spalle. “La maggior parte dei
miei studenti sono uomini e non ho mai avuto il desiderio di chiedere
a uno di loro fino ad ora”.
I
suoi occhi blu mi stanno sorridendo, aspettando che dica di si. “Ti
farò sapere la mia risposta quando atterreremo sani e salvi” dico.
“Mi
sembra giusto”. Mi spinge un passo in avanti, poi intreccia le dita
con lei mie, spalancando le nostre braccia. “Ci siamo, Maggie. Sei
pronta?”
Annuisco
mentre il numero delle mie pulsazioni comincia a battere ancora più
rapidamente di prima e il mio petto stringersi con la paura che mi
consuma, sapendo cosa sto volontariamente per fare. Sento il suo
respiro contro il mio collo mentre ci muove verso il limite
dell'apertura dell'aereo. “So che hai detto che vuoi paracadutarti
perché stai morendo, ma devo informarti di quanto incredibilmente ti
sbagli! Questo non è morire, Maggie! Questo è vivere!”
Con
questo, ci spinge entrambi in avanti… e saltiamo.
VERSIONE INGLESE
MAGGIE
VERSIONE INGLESE
MAGGIE
I
lay the pen down on the paper. My hand is shaking too much to finish
filling it out, so I inhale a few quick breaths in an attempt to
gather my bearings.
You
can do this, Maggie.
I
pick up the pen again but I think my hand is shaking worse than
before I set it down.
"Let
me help you with that," a voice says. I look up to see the
tandem instructor smiling down at me. He grabs the pen from my hand
and picks up the clipboard, then takes a seat in the chair to my
right. "We get a lot of nervous first-timers. It's easier if you
just let me fill out the paperwork because your handwriting probably
won't be legible," he says. "You act like you're about to
jump out of an airplane or something." He winks at me and
laughs.
I
let out a breath of relief, but become nervous all over again when I
realize I'm a horrible liar. Lying on the medical section would have
been a lot easier if I were filling it out myself. I'm not sure I can
lie out loud to this guy.
"Thanks,
but I can do it." I try to grab the clipboard back, but he pulls
it out of my reach.
"Not
so fast..." he quickly glances down at my form, "Maggie
Carson." He holds out his hand, still holding the clipboard out
of my reach with his other hand. "I'm Jake, and if you're
planning on jumping out of a plane at 10,000 feet while at my mercy,
the least I can do is finish your paperwork."
I
shake his hand, impressed with the strength behind his grip. Knowing
these are the hands I'm about to entrust my life to eases my mind a
tiny fraction.
"How
many jumps have you completed?" I ask him.
He
grins, then returns his attention back to my paperwork. He begins
flipping through the pages. "You'll be my five hundredth."
"Really?
Five hundred sounds like a big deal. Shouldn't you be celebrating? Do
you get some kind of award?"
He
brings his eyes back to mine and loses his smile. "You asked how
many jumps I've completed. I don't like to celebrate prematurely
until I actually survive the jump."
I
gulp.
He
laughs and nudges my shoulder. "I'm kidding, Maggie. Relax.
You're in good hands."
I
smile at the same time I inhale another deep breath. He begins to
scroll through the form.
"Any
medical conditions?" he asks, already pressing his pen to the
box marked no.
I
don't answer him. My silence prompts him to look up at me and repeat
his question. "Medical conditions? Recent illnesses? Any crazy
ex-boyfriends I should be aware of?"
I
smile at his last comment and shake my head softly. "No crazy
exes. Just one really great one."
He
smiles. "What about the other part of the question? Medical
conditions?" He waits for my answer, but I fail to give him
anything other than a nervous pause. His eyes narrow and he leans
forward, eyeing me carefully. "Is it terminal?"
I
shake my head. "Not yet."
His
lips form a thin line and he pauses, studying me carefully with his
eyes. "What is it, then, Maggie Carson?"
I
look down at my hands, folded together in my lap. "You might not
let me jump if I tell you."
He
leans into me until his ear is close to my mouth. A wave of his
breath caresses my collarbone and I'm immediately covered in chills.
"If you say it quietly enough, there's a good chance I might not
even hear it," he says in a hushed voice.
He
pulls back slightly and eyes me as he waits for my response.
"CF,"
I say. I'm not sure he'll even know what CF means, but if I keep it
simple he might not ask me too many questions.
"How
are your O2 levels?"
Maybe
he does know what it means.
"So
far so good."
"Do
you have a doctor's release?"
I
shake my head. "Last minute decision. I tend to be a little
impulsive at times."
He
grins, then looks back to the form and checks no on medical
conditions. He glances back up at me. "Well, you're lucky
because I happen to be a Doctor. But if you die today, I'm telling
everyone you lied on this question."
I
laugh and nod in agreement, appreciative he's willing to shrug it
off. I know what a big deal that is. "Thank you."
"For
what?" he says without looking back up at me.
He
continues to scroll down the list of questions and I answer them
honestly until we finally make it to the last page. "Okay, last
question," he says. "Why do you want to skydive?"
I
lean over him to glance at the form. "Is that really a
question?"
He
holds up the paper so I can see it. "Yep. Right here."
I
eye the question, then give him an honest, blunt answer. "I
guess because I'm dying. I have a long bucket list."
His
eyes harden as if my answer somehow upsets him. He returns his
attention to the forms, so I tilt my head and lean over his shoulder
again and watch as he writes down an answer that isn't at all the one
I gave him.
"I
want to skydive because I want to experience life to its fullest."
He
hands me the form and the pen. "Sign here," he says,
pointing to the bottom of the page. After I sign the form and give it
back to him, he stands up and reaches out for my hand. "Let's go
pack our chutes, five hundred."
***
"Are
you really a doctor?" I yell over the roar of the engines.
We're
seated directly across from one another. He smiles a huge smile full
of teeth so straight and white, I would bet money he's actually a
dentist.
"Cardiologist,"
he yells. He waves a hand around the interior of the airplane. "I
do this for fun!"
Impressive.
"Your
wife doesn't get upset that you're so busy all the time?"
Oh,
god.
That
was such an obvious, cheesy question. I cringe at the fact that I
even asked that out loud. I've never been good at flirting.
He
leans forward. "What?" he yells.
Jesus.
He's really going to make me repeat myself? "I asked if your
wife gets upset that you're so busy all the time!"
He
shakes his head and unbuckles his safety harness, then moves to the
seat next to me. "It's too loud in here!" he yells. "Say
it one more time!"
I
roll my eyes and begin to ask him again. "Does your wife..."
He
laughs and presses a finger to my lips, then leans toward me. My
heart reacts more to this quick movement of his than it does from the
fact that I'm about to jump out of an airplane.
"I'm
kidding," he says against my ear, pulling his finger away from
my lips. "You looked so embarrassed after the first time you
said it, I wanted to make you say it again."
I
slap him on the arm. "Asshole!"
He
laughs and stands up, then reaches to my safety harness and presses
the release latch. He pulls me up. "You ready for this?"
I
nod, but it's a lie. I'm absolutely terrified and if it weren't for
the fact that this guy is a doctor and he does things like this for
fun and he's really hot, I'd probably be backing out right about now.
He
turns me until my back is to his chest and he connects our safety
harnesses together until I'm securely fastened to him. My eyes are
closed when I feel him pull my safety glasses on. After several
minutes of waiting for him to finish prepping us, he walks me forward
toward the opening of the airplane and lowers his mouth to my ear
again.
"I
don't have a wife, Maggie. The only thing I'm in love with is my
life."
I
smile, seriously liking that answer. It made the question worth the
three times he had me repeat it.
I
tighten my grip around my safety harness. He reaches around me and
takes both of my hands, then lowers them to my side. "Sixty more
seconds," he says. "Can you do me a favor?"
I
nod, too scared to disagree with him right now since I've practically
placed my fate in his hands.
"If
we make it to the ground alive, will you let me take you to dinner?
To celebrate being my five-hundredth time?"
I
laugh at the unintentional sexual undertone in his question. I glance
up at him and notice for the first time that his eyes are a twin hue
to the sky below us. "Are instructors even allowed to date their
students?" I yell.
He
smiles. "I don't know," he says with a shrug. "Most
all of my students are men and I've never had the desire to ask one
of them out until now."
His
blue eyes are smiling down on me, waiting for me to say yes. "I'll
let you know my answer when we land safely," I say.
"Fair
enough." He pushes me a step forward, then intertwines his
fingers with mine, spreading our arms out. "This is it, Maggie.
You ready?"
I
nod as my pulse somehow begins to beat even more rapidly than before
and my chest tightens with the fear consuming me, knowing what I'm
about to willingly do. I feel his breath against my neck as he inches
us to the very edge of the opening of the plane. "I know you
said you want to skydive because you're dying, but I need to inform
you of how incredibly wrong you are! This isn't dying, Maggie! This
is living!"
Traduzione a cura di Silvia e di proprietà di Vivere Nei Libri. È vietato copiare totalmente o parzialmente i contenuti senza citarne la fonte.
Vivere
Nei Libri riconosce tutti i diritti dell'extra di Maybe Someday - Forse un giorno, sia in forma originale che tradotta, a Colleen
Hoover e ai legittimi detentori.
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